Tra dieci giorni sarà tutto finito. Il primo Sardegna Rally Raid andrà in archivio. È incredibile come un lasso di tempo così “ragionevolmente” breve possa sembrare così infinitamente lungo. È l’incertezza dell’esito. La prima è sempre così. Eppure ci son già dei dati che spingono dalla parte di un per lo meno “cauto”, scaramantico ottimismo. Eccoli dissimulati in altrettante prospettive concrete.
Partecipazione. Le iscrizioni del Rally delle Moto sono andate fulminate in poche ore. Il tetto era 300 partenti. Aperte e chiuse. È vero, il Campionato Italiano Motorally e Raid TT ha cementato negli anni un successo incredibile. Il lavoro del Coordinatore FMI, Antonio Assirelli, è stato monumentale. È vero anche che muovere un torneo nazionale fuori dal “continente” crea sempre una barriera. Non è il caso dell’Isola, della Sardegna. Il lavoro dello staff progettuale del Sardegna Rally Raid e le fondamentali collaborazioni, ACI Sassari, Moto Club Insolita Sardegna, del Gruppo di Lavoro guidato magistralmente da Assirelli, hanno fatto la magia. Sold Out!
Il pensiero di Antonio Assirelli, in sintesi. “…Il Progetto di Siviero è una grande sinergia in un clima di grande armonia. Dobbiamo riuscire a far sì che si crei la struttura di un Rally uguale per tutti, grandissimo. Allora saremo orgogliosi di essere quelli del Sardegna Rally Raid. Non è semplice. Noi abbiamo le nostre esigenze e quelli delle auto hanno le loro. Ma dobbiamo riuscire a fare una cosa unica, un’opera organizzativa unica…”
Le Auto non saranno molte. Il circuito del Cross Country italiano non è particolarmente affollato. Ma di qualità e spessore agonistico secondo a nessun’altra specialità. E poi sono attese le auto che partecipano alle due Formule Regolarità, le Classic, e il Raid, quest’ultimo un autentico salotto per un turismo motoristico d’élite che in Sardegna potrà vivere l’esperienza dell’apoteosi. Il distillato del pensiero di Gianluca Marotta, responsabile della Commissione Offroad Aci Sport, aggiunge chiarezza. “…Aci Sassari ha un grande background organizzativo. Quando il presidente Giulio Pes ci ha proposto questo progetto ha avuto subito la nostra adesione… È un raid vecchio stile e in Italia ce n’è davvero bisogno perché di fatto è l’unica gara in un territorio ideale, la Sardegna…”
Percorso. È segreto. Mannaggia. Ci hanno provato in tutti i modi. Spiando, appostandosi ai bivi cospicui, cercando di corrompere o ubriacare i tracciatori, i verificatori e gli estensori del road book. Niente da fare. La traccia della magia del Sardegna Rally Raid è blindata. Lo sarà fino al via della prima Tappa, il 16 Maggio. Ma perché preoccuparsi o essere così impazienti? Non sono “bastanti” i “terribili” 200 km al giorno contro il cronometro, i luoghi, la geografia da sogno attraversata? Una doppia indicazione su cui basare la realizzazione di un sogno c’è già, da sempre. Sardegna… WRC. Sappiamo che saranno tre giorni di Sardegna del Nord al centro dell’esplosione stagionale della sua natura. Boschi, pianure, litorali, montagne, vallate. Verde, azzurro. Molti di questi luoghi hanno già visto passare le nuvole di polvere e i brividi del Rally Italia Sardegna da 22 anni Campionato del Mondo WRC. Non pensate che si già di per sé una garanzia sufficiente?
Alghero. La città di storia che ha lievitato la tradizione dell’Isola con gli enzimi della cultura catalana della Barceloneta, degli albori della marineria mediterranea e delle repubbliche marinare. È il gioiello geografico del Nord-Ovest che vale il prezzo del biglietto, del viaggio, dell’esperienza. La capitale della Riviera del Corallo è una delle principali porte di accesso all’Isola: immaginate cosa vuol dire il fatto che l’Alguer abbia aperto le porte dei suoi vicoli, dei bastioni, della Città Regia insomma, al grande, unico, magico bivacco del Sardegna Rally Raid?
Auto: Campionato Italiano Cross Country e SSV
Moto: Campionati Italiani MotoRally e Raid-TT
Epicentro: il lungomare di Alghero
Organizzazione: Automobile Club Sassari, con la collaborazione di MC Insolita Sardegna.
Ufficio Stampa Sardegna Rally Raid