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Rally di Reggello-Città di Firenze: vittoria “straniera” con Vescovi-Guzzi (Skoda)

La quarta prova della stagione della VI zona, organizzata da Reggello Motor Sport e valida a coefficiente 1,5, ha riproposto con forza il parmense Roberto Vescovi, che ha letteralmente dominato la scena. Dietro a lui una accesa bagarre, con il secondo posto andato poi a Pinelli-Mancini e terzi Cresci-Ciabatti, anche loro su una Skoda. Tra le vetture storiche vittoria di “Janger”-Fiorin, con una BMW M3.
 
Vittoria di nuovo per un “fuori zona”, alla 14 ^ edizione del Rally di Reggello-Città di Firenze, corso tra ieri sera ed oggi nel Valdarno fiorentino, quarta prova della Coppa Rally di VI zona, l’ultima a coefficiente 1,5. L’evento organizzato dalla Reggello Motor Sport con la collaborazione di Aci Firenze, come al solito si è “sdoppiato” comprendendo pure anche la classica “Coppa Città dell’Olio riservata alle auto storiche ed è stato seguito da migliaia di persone, le quali hanno certamente assistito ad uno spettacolo appassionante oltre che momenti di grande sport.
Ha vinto, dominando, il parmense Roberto Vescovi, pilota “di nome” e di lungo corso che quest’anno ha deciso di correre per il titolo di VI zona affiancato dalla compagna Giancarla Guzzi, su una Skoda Fabia Rally2. Vescovi ha preso in consegna la classifica dalla prima prova speciale in notturna del sabato sera, per poi riuscire ad allungare sui competitor e contemporaneamente arginarne i ripetuti attacchi, riconfermando la propria intenzione di puntare al titolo di zona. Sue tutte le vittorie parziali sulle sei prove speciali in programma.
Vescovi, con un ritmo a rullo compressore, esente da errori e sicuramente in ottimo feeling con il percorso, si è lasciato alle spalle un’accesa bagarre, dalla quale, alle fine è emerso, con grande merito, il valdinievolino Fabio Pinelli, con una Fabia anche lui, autore di una decisa progressione dalla sesta posizione iniziale, insieme al copilota Mancini.  Come sempre concreto, Pinelli, che peraltro debuttava con i nuovi pneumatici indiani MRF, ha dunque dato seguito alle buone sensazioni percepite nemmeno un mese fa al Rally “Abeti”, del quale ne fu tra i grandi attori.
Terzo ha finito l’equipaggio aretino formato dai cugini Roberto Cresci e Fabio Ciabatti, con una Fabia Rally2 anche loro. Pur non trovando subito feeling sia con la vettura che con gli pneumatici a disposizione la coppia di Bibbiena ha saputo reagire firmando un “bronzo” utile anche come stimolo per loro prossimo impegno “casalingo” di luglio al Rally Casentino.
Quarta piazza d’effetto per il senese Alberto Salvini, uno dei migliori piloti italiani con le auto Storiche. Al debutto con una non facile VolksWagen Polo R5, insieme a Tagliaferri, ha sofferto in buona parte della gara l’adattamento alla vettura, pur se alla fine ha sfiorato il podio con un deciso “colpo di reni” finale, con il quale ha avuto ragione del fiorentino Nicola Fiore, con la Skoda Fabia.  In coppia con Natalini, Fiore cercava il riscatto dalla non soddisfacente prestazione della gara precedente al Rally “Abeti” e per tutto il giorno si è espresso su livelli alti, confidando però che non si trovava a proprio agio proprio sulla prova di Figline, quella dove Salvini lo ha appunto passato.   
Sesto sotto la bandiera a scacchi, con una prestazione di livello, l’equipaggio Terzi-Perino (Skoda), come assai convincente è stata quella del livornese David Tanozzi, settimo assoluto con Irene Bubola al fianco. Con la Skoda anche loro, hanno proseguito bene l’apprendistato del driver labronico al volante della millesei turbo boema.  
Primo tra gli “over 55”, con un ottavo assoluto il gentlemen Pierluigi Della Maggiora e la sua ennesima Fabia, sulla quale era assecondato da Sauro Farnocchia. Reduce da un avvio di stagione sfortunato, il pilota di Lucca cercava il risultato che lo rilanciasse in campionato per cercare di bissare il titolo 2021 che detiene e ci è riuscito in pieno.
Top ten centrata con la decima posizione finale dal lucchese Luca Panzani, in coppia con Grilli, tornati “a due ruote motrici” con una Renault Clio S1600. Una gara sofferta, per la coppia lucchese, dovendosi riadattare alla guida di una “tuttoavanti” dopo molti anni, ma che ha palesato il loro valore sul campo.
Gara tirata, di alto valore e contenuti, e pure di più alto livello tecnico rispetto alle precedenti edizioni, il Rally di Reggello/Città di Firenze ha fatto anche “soffrire” qualcuno e versare lacrime, come accaduto al plurivincitore Carlo Alberto Senigagliesi, che inseguiva il sesto alloro, dopo un avvio sofferto dovuto alla troppa inattività, ha alzato bandiera bianca durante la quinta prova uscendo di strada e danneggiando il radiatore, quando era riuscito a tenere salda la terza posizione. Lacrime anche per il fiorentino Leonardo Santoni, ritiratosi durante la quarta “chrono” (era quarto assoluto con una Fabia) dopo una lieve uscita di strada, con vettura spenta e rimessa in moto dopo oltre due minuti. Fermo anche l’aretino Paolo Segantini (PS 4), per problemi all’acceleratore.
Occasione imperdibile per le vetture storiche e negli anni diventata un “classico”, la “Coppa Città dell’Olio” è stata vinta da “Janger”- Fiorin, con una BMW M3.
CLASSIFICA FINALE TOP TEN: 1. Vescovi-Guzzi (Skoda Fabia) in 36’31.4; 2. Pinelli-Mancini (Skoda Fabia) a 41.3;
3. Cresci-Ciabatti (Skoda Fabia) a 52.1; 4. Fiore-Natalini (Skoda Fabia) a 59.5; 5. Salvini-Tagliaferri (Vw Polo) a 1’06.4;
6. Terzi-Perino (Skoda Fabia) a 1’17.1; 7. Tanozzi-Bubola (Skoda Fabia) a 1’20.0; 8. Della Maggiora-Farnocchia (Skoda Fabia) a 1’26.0; 9. Furci-Brovelli (Skoda Fabia) a 1’32.5; 10. Panzani-Grilli (Renault Clio) a 1’37.1.
Nelle foto: il parmense Vescovi in azione (foto Amicorally) e la cerimonia di arrivo (foto Gabriele Ratti)
Fonte: ufficio stampa Alessandro Bugelli

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