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Alessandro ed Emiliano Tinaburri in testa dopo la prima tappa del Sardegna Rally Raid, la manifestazione che ha riportato auto e moto nella stessa gara che in Italia mancava da quarant’anni

Disegnato dal leggendario Tiziano Siviero il percorso che, da regolamento, è segreto fino allo start. La “tre giorni” è valida per il Campionato Italiano Cross Country Aci Sport, le Atipiche Sperimentali Experience e Classic e per l’Italiano Motorally e Raid Tt Fmi.
Si è chiusa in serata, col ritorno nel paddock vista mare di Alghero, la prima delle tre tappe del Sardegna Rally Raid, novità della stagione motoristica italiana firmata dall’Automobile Club Sassari col supporto del Motoclub Insolita Sardegna. Un appuntamento più unico che raro, poiché era dal 1985 che nel territorio nazionale non si disputava una manifestazione con auto e moto sullo stesso tracciato, e che, dopo i 330 entusiasti partenti di questa prima edizione, valida per il Campionato Italiano Cross Country Aci Sport e per il Campionato Italiano Motorally e Raid Tt Fmi, ambisce a crescere sempre più.

A disegnare il percorso, da regolamento segreto fino a poche ore dalla partenza di ciascuna tappa, quando ai concorrenti viene consegnato il roadbook da seguire, è stato Tiziano Siviero, ex navigatore due volte campione del mondo rally e ormai da decenni firma e garanzia di qualità ineguagliabile in gare di tutto il mondo, Rally Italia Sardegna compreso.

La tappa odierna

Il programma della prima giornata, dopo uno shakedown sul Crossodromo Mx Track Lazzaretto per testare le vetture, ha visto i concorrenti impegnati in una tappa tra Osilo e Tergu di 164 chilometri totali, con un insidioso settore cronometrato di 35 chilometri.

Nella gara valida come secondo round del Campionato Italiano Cross Country Aci Sport, al comando Alessandro ed Emiliano Tinaburri, su un Side by Side Yamaha Yxz R1000 gruppo T4 con un tempo di 37’49”900. Secondi, a 40”6, Alfio Bordonaro e Stefano Lovisa che, su Suzuki Gran Vitara, sono primi nel T1. Sono scivolati in terza posizione a 1’23”6, dopo aver incassato 2’ di penalità, Manuele Mengozzi ed Elisa Tassile, campioni Cross Country in carica in gara su Toyota Hylux Overdrive T1. Quarto crono per il Can Am Maverick X3 gruppo T4 di Elvis Borsoi e Stefano Pelloni, a 2’17”3 dopo aver preso 1’10” di penalità. A chiudere la top5 sono Emilio Ferroni e Daniele Fiorini su Suzuki Gran Vitara T1, che hanno un ritardo di 2’19”9 dopo aver pagato 2’10” di penalità. Stesso distacco per il sammarinese Lorenzo Codecà, che con Gilberto Menetti alle note su Suzuki Gran Vitara T1 (a 2’19”9) è sesto assoluto e precede Samsa-Brun (Toyota Hylux T1, a 3’03”6) e i due equipaggi in lotta nel gruppo T2, Abeniacar-Sbaraglia (Suzuki Gran Vitara, a 3’43”3) e Morra-Tironi (Suzuki Gran Vitara, a 5’13”6 dopo 1’10” di penalità). Alle spalle di Giovanni e Michele Manfrinato (Isuzu D Max T1), decimi assoluti a 5’33”5, c’è invece il Can Am Maverick X3 di Lipani-Marcon (a 5’33”5) che guidano il gruppo T3. Out Alessandro e Marco Trivini Bellini su Can Am Maverick X3 T4.

Nel Th, riservato alle vetture scaduta omologazione, al comando Federico Cannas e Giacomo Manuali su Mitsubishi Pajero con un tempo di 46’596”2. Stessa tipologia di vettura anche per Mirco e Maurizio Lorrai, secondi a 14’34”6, e Stefano Moro e Simona Morosi, terzi a 14’42”4.

Classic ed Experience

Tra le 29 vetture in gara, anche le sei impegnate nelle Atipiche Sperimentali Experience e Classic, gare fortemente volute dal presidente di Aci Sassari e Aci Sport Spa, Giulio Pes di San Vittorio: “Come da anni vediamo alla Dakar, la categoria Classic è in crescita ed è l’opportunità per convincere le persone a portare fuori le auto dal garage e a usarle per divertirsi e competere in sicurezza, ma senza troppa pressione e anche con vetture che non rientrano nelle categorie principali. Vogliamo che il Sardegna Rally Raid cresca e lavoreremo con ambizione per arrivare a titolazioni europee e mondiali. Inoltre, sottolineo l’importanza della proficua collaborazione con la federazione motociclistica Fmi. Siamo orgogliosi”.

Il Tricolore moto

Sono in totale 300 le moto impegnate nei diversi appuntamenti tricolori. Nel giorno1 della prima prova del Campionato Italiano Raid Tt, in testa Tommaso Montanari su Husqvarna 501 in 1h31’19”99 davanti a Mattia Caputo (Ktm350) e e Jacopo Cerutti (Aprilia 660).

Nella terza prova del Campionato Italiano Motorally Gpx, successo di Luca Ghezzi su Yamaha 700 davanti a Jimmy De Nicola (Yamaha 700) e Marco Menichini (Aprilia 660). Nella terza prova del Yamaha Tenere Challenge, vittoria di Jimmy De Nicola.

Le altre tappe

Domani le moto lasceranno il paddock di Alghero dalle 6 e le auto auto dalle 10. In programma i settori crono alla Ittiri Arena (quasi prova spettacolo, dove il pubblico potrà affluire con facilità), a Musellus, Sa Paule e Filigosu, con 104 km cronometrati e 314 totali. Domenica i chilometri crono saranno 62, a Fiorentini, ma 251 quelli totali. Alle 12 l’arrivo ad Alghero.

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