Il tedesco replica l’ottimo esordio fermando il cronometro sui 23’40”. Sempre nel GranGiro, tra le donne, ottima performance per la svizzera Jutta Stienen. Prima tra le sarde Alice Capone.
Una bella giornata di sole ha aperto la seconda tappa del GiroSardegna. È stata una gara a cronometro. Corsa adatta, dunque, agli specialisti. Clima nettamente diverso rispetto a quello della prima giornata. Il vento è calato e, allora, per gli oltre 200 ciclisti al via, le condizioni sono state quelle ideali per affrontare i 17,6 chilometri da percorrere ad anello, in un tracciato pianeggiante, ma che ha presentato un dislivello di oltre 270 metri. Impreziosito da tra tornanti e da una ripida discesa finale verso il lungo tratto direzione Jenna e’Sole, luogo scelto per arrivo e partenza.
Al traguardo si è confermato primo nella GranGiro ancora una volta il tedesco Benedikt Helbig, già da ieri candidato a essere il vero cannibale del Giro. Per lui una crono portata a casa in 23’40”, davanti a Mattia Bevilacqua, sulla linea d’arrivo con un personale di 23’55”. Terzo Barnabas Purbrook, con 44” di ritardo dal primo. Tra le donne la vittoria di tappa è a tinte rosso crociate per la vittoria della svizzera, Jutta Stienen, prima con un tempo di 27’20”. La portacolori della Velo67 Racing Team ha preceduto Annalisa Prato che ha fermato il cronometro sui 28’e31”. Terza Stephanie Gros (+2’23”). La tappa è stata anche valida come seconda prova del Campionato Nazionale di Combinata OPEN.
Puntuali alle nove i primi partenti con l’ordine inverso rispetto agli arrivi della prima tappa. Tra i ciclisti in gara anche un altro volto di livello del panorama sportivo italiano: Alessandra Sensini. La velista, campionessa olimpica, non è voluta mancare al GiroSardegna insieme agli altri big come Jury Chechi e Max Lelli. Da lì tutti sulla bici scaglionati per le rispettive partenze ad affrontare il tracciato. Lunghi rettilinei, come in ogni classica cronometro che si rispetti, ma anche momenti utili ai passisti per prendere grandi velocità. La seconda è tappa breve ma intensa, grazie anche a uno strappo dal dislivello utile a fare selezione nelle gambe degli specialisti. In chiusura una discesa abbastanza impegnativa a far riprendere velocità fino agli ultimi chilometri pianeggianti per spremere tutte le ultime energie, con l’occhio puntato sempre al cronometro. Tra quelli della MedioGiro si segnalano i 25’e37” del vincitore di categoria Paolo Farinelli (UC Petrignano), il secondo posto di Andrea Costanzo (Ajo Ergen Team) con un ritardo di 8 secondi e Federico Righetti (UC Petrignano), quest’ultimo con il tempo di 27’01”.
Sempre nella MedioGiro, ma sul versante femminile, la vittoria è andata a Larissa Drysdale, con un tempo di gara di 27’18”. L’olandese del Team Bela ha preceduto Anna Giesen (Embrace The World Cycling) a 35” di ritardo e Francesca Sassani (Asd Brao Caffè), terza con il tempo di 29’19”. Prima delle sarde, nella MedioGiro, è stata Alice Capone, portacolori della Triathlon Sassari (sesta all’arrivo).
Domani terza tappa ancora da Budoni. Saranno 134,260 km e con un dislivello di 1089 metri. Partenza alle ore 9.
Classifica generale GranGiro maschile: 1. Benedikt Helbig (Embrace The World Cycling) 4h7’48s; 2. Mattia Bevilacqua (Team Promotech) 4h16’41s; 3. Barnabas Purbrook (Sigma Sports) 4h17’15s.
Classifica generale GranGiro femminile: 1. Jutta Stienen (Velo67 Racing Team) 4h43’07s; 2. Annalisa Prato (Team Mente Corpo) 4h44’18s; 3. Dana Wagner (TV Bad Orb) 5h13’52s.
Classifica generale MedioGiro maschile: 1. Andrea Costanzo (Ajò Ergen Team) 3h32’20s; 2. Leonardo Mona (Team Bicistore) 3h33’41s; 3. Paride Sereni (UC Pretrignano) 3h37’04s.
Classifica generale MedioGiro femminile: 1. Larissa Drysdale (Team Bela) 3h51’46s; 2. Anna Giesen (Embrace The World Cycling) 3h52’22s; 3. Francesca Sassani (ASD Brao Caffè) 3h53’47s.
Fonte e foto: ufficio stampa Directasport
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