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Il percorso della Coppa Liburna “Tricolore” tra conferme e tante novità

La quarta edizione della competizione organizzata da Scuderia Falesia in collaborazione con l’Automobile Club Livorno è in programma dal 13 al 15 marzo e sarà la prima prova del Campionato Italiano Rally di Regolarità Auto Storiche.
La competizione proporrà un format nuovo, sempre con due tappe e 15 prove, attraversando l’intera provincia di Livorno e in parte quella pisana con diverse novità affiancate alla tradizione dell’automobilismo livornese.
Castagneto Carducci sede dell’evento, che da quest’anno ospiterà la competizione riservata alle energie alternative, in una sfida in attesa della confermata validità “tricolore”, dove i concessionari auto potranno farla da protagonisti.
Hanno già aderito alcune concessionarie, schierando anche “nomi” di rilievo.

La IV COPPA LIBURNA, prima prova del Campionato Italiano Rally di Regolarità, sta accogliendo le adesioni dei protagonisti della stagione tricolore (chiusura iscrizioni fissata a domenica 9 marzo), che avvieranno le sfide su un percorso di grande fascino, ricco di storia sportiva e di bellezze paesaggistiche.

In programma dal 13 al 15 marzo, organizzata Scuderia Falesia in collaborazione con l’Automobile Club Livorno, la prima sfida tricolore dell’anno proporrà due giorni di sfide, cinquecento chilometri di percorso, punteggiato da quindici prove cronometrate, confermando un appuntamento che di certo sarà uno dei più avvincenti ed esclusivi della stagione, caratterizzato da paesaggi affascinanti in ampia parte della provincia di Livorno ed in parte in quella di Pisa, con ben 19 comuni interessati.

Molte le novità di questa 4^ edizione della Coppa Liburna: confermata Castagneto Carducci come quartier generale dell’evento e sede di partenze ed arrivi. Si parte per la zona nord della Provincia di Livorno alle ore 12:01 di venerdì 14 marzo per affrontare la prima tappa, con la classica “Vaiolo-Traversa”, 18 chilometri che dal mare portano fino al Gabbro, in un susseguirsi di saliscendi da Chioma fino a Castelnuovo della Misericordia, dove ha inizio una serie di curve fra ponticini stretti e scivolosi.

A seguire, la prova più lunga della gara, la “Montevaso”, che con i suoi 25 chilometri metterà a dura prova i concorrenti. Si inizia in leggera salita e si attraversano gli abitati di Pastina, Pomaia e Castellina Marittima, dove il percorso si fa più stretto e sinuoso, salendo fino al bivio di Garetto, per poi scendere con una serie di tornanti per circa 3 chilometri. Il finale è di nuovo in salita fino a Chianni, dove si conclude la prova.

La prima delle due prove nuove è “Valle del Chioma”, praticamente un pezzo della famosa “Valle Benedetta”, con partenza al bivio dopo Colognole e arrivo a valle in direzione Livorno.

Dopo il Riordino di Livorno, anche quest’anno ospitato dall’ACI nella sede di “Parco Levante”, arriva una delle prove storiche della Coppa Liburna, il “Castellaccio”, tratto di asfalto che ospita il cippo dedicato a Tazio Nuvolari ma, poco prima della partenza, si trova la piazza dedicata al grande “Dado” Andreini.

Si torna sulla “Vaiolo-Traversa” e poi la prima tappa si conclude dopo aver percorso la prova di “Castellina”, ovvero la Montevaso che anziché terminare a Chianni si conclude a Castellina Marittima.

Quasi tutta nuova la seconda tappa i concorrenti, lasciato il palco dalle ore 8,31, solo dopo 2 chilometri partiranno per il primo tratto cronometrato, “Castagneto”, una bella salita che dal cimitero conduce alle porte di Sassetta.

Le auto si dirigeranno poi verso Monteverdi, dove è situata la partenza della prova di “Canneto”, 7 chilometri che iniziano con una serie di curve strette che portano all’abitato di Canneto. Qui inizia la salita verso Pomarance e il fine prova è nei pressi di una centrale geotermica.

“Lustignano” attende i concorrenti dopo il controllo a timbro in paese, la strada è tutta in discesa, caratterizzata da alcuni tornanti e termina al bivio dei Lagoni Rossi.

Unica prova invariata è la mitica “Sassetta”, la celebre “Università della Curva”, come ebbe a definirla Fabrizio Tabaton. Con i suoi 12 chilometri è fra le prove che faranno classifica.

Ci si dirige nuovamente a Monteverdi, per affrontare l’omonima prova, che termina a Canneto, dove i concorrenti sono attesi per il Riordino.

Dopo la sosta i concorrenti torneranno due volte su “Lustignano” una volta su “Sassetta” e “Canneto” e la bandiera a scacchi sarà alzata dalle 14,41, sempre a Castagneto Carducci.

GRANDE ATTESA PER LA “LIBURNA ECO-RACE”
Nel cuore dell’innovazione tecnologica associata alla mobilità, la Coppa Liburna 2025 diventa “green”. Alla competizione classica di auto storiche, si affianca la modernità di una sfida, anche essa di regolarità, per auto alimentate con propulsioni e carburanti alternativi, la COPPA LIBURNA ECO RACE, per la quale si attende la conferma della validità per il Campionato Italiano di Energie Alternative, confermando quindi l’impegno del motorsport verso un futuro più sostenibile.

Oltre a celebrare le tecnologie più all’avanguardia, l’evento offre una piattaforma per sensibilizzare il pubblico sull’importanza della mobilità sostenibile ed in questa chiave di lettura una parte importante la potranno avere i concessionari auto, i quali potranno mettere in campo le loro “squadre ufficiali”, un’occasione unica per promuovere e far conoscere su un ampio territorio la qualità delle vetture che propongono.

La competizione si svolgerà sullo stesso tecnico e impegnativo tracciato della competizione principale, e sicuramente saprà mettere alla prova l’efficienza energetica, la velocità e la resistenza dei veicoli, oltre che le capacità di guida dei driver.

Alla chiamata “green” della Scuderia Falesia hanno già aderito in diversi, tra cui il Gruppo Scotti che si presenterà con due vetture di casa Toyota, una BZ 4x elettrica e una CH-R ibrida, una delle quali assegnata al due volte Campione Europeo di Regolarità Paolo Marcattilj, il quale sarà affiancato da Francesco Giammarino. Fa poi notizia la concessionaria BiAuto di Firenze, che ha raccolto il guanto di sfida annunciando l’equipaggio ufficiale composto dai volterrani Pietro Gasparri e Alessio Baldasserini, forniti di una Kia Evo6 “full electric”, che tra l’altro utilizzeranno per l’intera stagione che prevede impegni internazionali.

COSA OCCORRE PER PARTECIPARE
Partecipare alla Coppa Liburna Eco Race è semplice: i due concorrenti devono essere in possesso della patente di guida e della “Licenza di Regolarità Nazionale”, che gli uffici dell’ACI rilasciano presentando il certificato di idoneità fisica per attività non agonistica (che rilascia il proprio medico curante). Il secondo conduttore può essere anche un minorenne non inferiore ai 14 anni di età, in questo caso, ovviamente, non autorizzato a condurre il veicolo.

SPORT E TERRITORIO, UNA COMBINAZIONE CHE GUARDA LONTANO
L’iniziativa della Scuderia Falesia, presieduta da Mauro Parra, con la collaborazione dell’ACI Livorno, proprietaria del “marchio” Coppa Liburna, offre di nuovo agli appassionati di auto storiche e in questo caso anche per chi competerà con una vettura “green”, un evento che oltre allo sport e alla mobilità ecosostenibile offrirà ai partecipanti il conoscere la costa livornese, quella che guarda a sud, intrigante mèta turistica apprezzata anche all’estero. Si guarda, con la Coppa Liburna, all’accostamento “sport e territorio”, che appare oggi più che mai determinante, per promuovere i luoghi e le loro bellezze. Il valore che la Coppa Liburna riveste per il territorio, oltre ad essere una grande storia di sport e di costume, trova conferma sia dalla sinergia tra istituzioni e l’organizzazione, sia con dall’arrivo nelle zone della competizione di centinaia di persone al seguito dell’evento stesso, con evidente ricaduta di immagine ed economica per l’indotto ricettivo.
Un’immagine di una edizione passata (FOTO DI AMICORALLY)

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