Sono 264 i piloti iscritti con 68 vetture storiche.
Ancora pochi giorni di attesa e poi per gli appassionati trentini di motori, quelli che le gare le affrontano nell’abitacolo di una vettura e soprattutto quelli che le seguono a bordo strada, sarà tempo di tuffarsi nell’atmosfera della «Trento Bondone». Una tre giorni che quest’anno è stata collocata a metà giugno e quindi bussa già alle porte anche se l’estate, quella vera, non è ancora arrivata. Un bel vantaggio, per piloti e pubblico, che potranno godersi le prove del sabato e la gara di domenica in un clima ideale. L’appuntamento è stato presentato questa mattina a Trento a Palazzo Geremia, un rituale che apre ufficialmente ogni edizione e assolve al compito di ricordare alla comunità l’imminenza dell’appuntamento, ma anche a quello di ringraziare gli enti pubblici che rendono possibile questa competizione su strade solitamente destinate al traffico ordinario.
La notizia più importante sono senza dubbio i 264 piloti iscritti, un numero assai significativo in un’epoca in cui si registrano contrazioni di numeri in quasi tutti i campionati, che vale ancora di più se si considera che i piloti delle vetture moderne potranno conquistare punti per il nuovo campionato SuperSalita e per il Civm Nord, ma non per l’IHC europeo, come invece accadrà nel 2025 per celebrare al meglio il centenario della più “antica” gara europea.
In apertura dell’incontro con la stampa il presidente della Scuderia Trentina Giuseppe Ghezzi si è felicitato per l’elevato numero di iscritti e soprattutto per la qualità dei bolidi che vedremo sfrecciare sabato e domenica, tante vetture sport a ruote scoperte, ma anche un invidiabile numero di supercar, che daranno vita ad una gara nella gara molto apprezzata dal pubblico. Poi ha ringraziato il piccolo esercito di collaboratori e volontari che si mette a disposizione della macchina organizzativa e ha invitato il pubblico ad utilizzare le isole ecologiche installate lungo il percorso per lasciare in ordine gli spazi che saranno utilizzati.
Fiorenzo Dalmeri, presidente dell’Aci di Trento ha sottolineato quanto sia apprezzata fuori dai confini regionali la macchina organizzativa della «Trento Bondone» e la crescita costante in termini di qualità e di attenzione ai dettagli che la Scuderia Trentina ha saputo garantire con il nuovo direttivo.
Il direttore di gara Fabrizio Fondacci, alla sua seconda esperienza su questo tracciato, ha spiegato come verranno gestite le tempistiche nei due giorni e ha ribadito la qualità delle vetture presenti, che si allarga anche alle 60 che saliranno in parata prima dello start.
Francesca Gerosa, vice presidente delle giunta provinciale e assessore allo sport e all’istruzione, ha ribadito il pieno appoggio della Provincia Autonoma di Trento a questa manifestazione sportiva, che conferisce prestigio al territorio e i cui benefici valgono i piccoli disagi creati nel fine settimana. Inoltre ha salutato con soddisfazione la collaborazione attivata dalla Scuderia Trentina con l’Istituto Artigianelli, che sta costruendo la nuova immagine coordinata della gara in vista del centenario, ma cura anche la comunicazione social e la produzione di foto e video.
A fare da padrone di casa, nella prestigiosa sala Falconetto, è stato invece l’assessore comunale allo sport Salvatore Panetta, che ha a sua volta confermato il pieno appoggio dell’amministrazione cittadina alla gara e ha manifestato apprezzamento per la sua nuova collocazione nel mese di giugno. La presidente Paola Mora ha portato il saluto del Coni di Trento, mentre il presidente onorario della Scuderia Trentina Giorgio Sala e il vicepresidente Umberto Knycz, per tanti anni in cabina di regia, si sono congratulati con il nuovo corso.
Infine Marco Gadotti, coordinatore degli Artigianelli, con Damiano e Jospeh, i due giovani grafici che hanno creato il nuovo logo della «Trento Bondone», hanno illustrato la sinergia con il sodalizio di via Rienza.
Spostando l’attenzione all’elenco iscritti, vi troviamo quasi tutti i big della classifica generale del Supersalita, quali Simone Faggioli, che inseguirà il proprio 14° successo a Vason, Luigi Fazzino, Samuele Cassibba, Franco Caruso, Achille Lombardi e Giancarlo Maroni, i trentini Diego Degasperi, Thomas Pedrini, Nicola Grazioli, Matteo Moratelli e Gino Pedrotti. Non ci sarà Christian Merli, impegnato nei preparativi della celebre «Pikes Peak», in Colorado, ma il numero di vetture a ruote scoperte rimane di tutto rispetto, visto che si contano cinque auto del gruppo Thunder Cip, 26 del gruppo E2 SC-SS (10 con motori fino a 1.600 cc, sei con motori fino a 2.000 cc e cinque con motori fino a 3.000 cc), tre del gruppo TM SC-SS e quattro del gruppo CN.
Molti occhi saranno inoltre puntati sulla sfida riservata ai gruppi GT e GTS, nel quale troviamo ben sette Ferrari, nove Porsche, tre Lamborghini e una Bmw, per un totale di 19 supercar. Sono sei quelle inserite nel gruppo E2 SH, dieci quelle con preparazione rallystica. Grandi numeri per i gruppi E1 (23), RS (24), RS Cup (19), Rs Plus (19). In totale saranno 196 le vetture moderne attese alle verifiche, 158 in corsa per il Supersalita e 38 per il Civm, e 68 quelle storiche, divise in cinque categorie e in 21 classi, un vero e proprio museo dell’automobile viaggiante.
Il programma si apre con le verifiche tecniche e sportive, che si svolgeranno venerdì prossimo fra il piazzale ex Zuffo e l’adiacente parcheggio Up Rent, mentre il sabato sarà dedicato alle due sessioni di prove cronometrate, con inizio alle ore 9. Domenica la gara prenderà il via alle ore 10. Nelle giornate di sabato e domenica il pubblico potrà accedere al tracciato acquistando un biglietto unico, valido per l’intero weekend, il cui costo rimane bloccato da anni all’importo di 20 euro. I ragazzi di età inferiore ai 16 anni entrano gratuitamente.
Hanno detto
Giuseppe Ghezzi (presidente Scuderia Trentina): «Pensare che nel fine settimana la Trento – Bondone raggiungerà i 99 anni di storia inorgoglisce molto la nostra società. Siamo un gruppo di appassionati e di amici particolarmente rodato. In questi anni abbiamo attivato interessanti collaborazioni con realtà del territorio in tutti i settori, non ultima con giovani fotografi, grafici e videomaker dell’Istituto Artigianelli, con l’obiettivo di continuare ad alzare l’asticella organizzativa e ci stiamo riuscendo. Mi preme poi sottolineare l’attenzione che riserviamo alla sicurezza dei piloti e del pubblico, ma anche la sensibilità verso l’ambiente. Con Dolomiti Energia abbiamo infatti attivato delle isole ecologiche. Chiedo al pubblico la massima collaborazione su questo aspetto, per centrare un ennesimo successo organizzativo. Tutti assieme. Vi aspetto sui tornanti del Bondone per un’edizione da non perdere con macchine e piloti di alto livello».
Fiorenzo Dalmeri (presidente Automobile Club Trento): «Pensare che anche quest’anno nonostante concomitanze la Trento – Bondone propone una start list di 264 piloti è un risultato straordinario, che evidenzia il fascino e il valore di questa cronoscalata unica al mondo. Mi piace evidenziare come negli ultimi anni la competizione sia cambiata molto, per l’atmosfera, per il percorso, per l’attenzione, per la valenza internazionale, per la riconoscibilità e per la cura dei dettagli tecnici, che i piloti apprezzano in particolar modo. Anche quest’anno poi la sfida per auto storiche avrà una validità europea».
Fabrizio Fondacci (direttore di gara): «Sono alla mia seconda esperienza alla Trento-Bondone e devo dire che è un piacere lavorare con una squadra, che è pure una grande famiglia. Persone meravigliose e appassionate, oltre 300 complessivamente che lavorano tutto l’anno per un evento che proprio per questo motivo è conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Dal punto di vista tecnico è una gara con numeri importanti soprattutto in ambiente motor sport, con molte auto storiche del campionato Fia, oltre 190 vetture moderne iscritte al nuovo campionato italiano Supersalita ed ancora 20 vetture TT che raramente si vedono in altre sfide nazionali e internazionali, oltre a 30 vetture sport affidate a nomi di spicco, fra cui il pluricampione Simone Faggioli».
Fonte e foto: PegasoMedia ufficio stampa
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