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Ruote nella Storia: accattivante il viaggio tra la Sesia e i Walser

Forte entusiasmo per la partecipazione ai due raduni di Ruote nella Storia che si sono svolti sabato 17 giugno e domenica 18 giugno. I due eventi, seppur organizzati singolarmente, si sono tenuti con un unico filo conduttore titolato: “Dal Riso al Rosa – La Sesia Antonelliana e la Sesia dei Walser”. 
La prima giornata, svoltasi sotto la preziosa ala collaborativa dell’Automobile Club Novara presieduto da Vittorio Cocito e diretto da Paolo Pinto, ha visto una ventina di meravigliose vetture storiche, colonna portante dell’evento, radunarsi su uno dei viali della Allea novarese.
Simile numero di partecipanti anche nella seconda giornata dell’autoraduno di ACI Storico e Automobile Club d’Italia, partita da Varallo e svoltasi grazie alla zelante collaborazione dell’Automobile Club Vercelli presieduto da Eugenio Castelli e diretto da Emilio Ingenito. 
Il benvenuto agli equipaggi di Ruote nella Storia, sabato 17 giugno, è stato offerto dal Consigliere Comunale Gaetano Picozzi, che ha evidenziato l’importanza di tutelare il patrimonio motoristico storico anche con investimenti importanti. Presenti alla manifestazione anche il Presidente AC Novara Vittorio Cocito, il vicepresidente Ennio Cusaro ed il Consigliere Federico Malferrari, che hanno potuto testimoniare lo spirito inclusivo e sinergico della manifestazione. 
L’evento del 17 giugno, inoltre, si è aperto anche alla presenza del Direttore dell’AC Vercelli, Emilio Ingenito, insieme al quale sono state progettate le due tappe abbinate di Ruote nella Storia. Uno splendido espediente per valorizzare la collaborazione tra territori che ha portato alla fusione delle rispettive ATL nelle Terre dell’Alto Piemonte.

“Elevata la qualità delle autovetture classiche iscritte – ha sottolineato il Direttore di AC Novara, Paolo Pinto – ed ancora più elevato il livello di simpatia che si è respirato durante tutta la manifestazione, con abbracci tra i radunisti già noti e rapida socializzazione di chi si era iscritto per la prima volta. Inoltre, i presenti hanno portato la mente allo spettacolo assistito il giorno prima: la 41^ rievocazione della 1000MIGLIA passata nel cuore di Novara, con un pubblico raramente apparso così numeroso ed emozionato”. Il Direttore Pinto ha poi voluto sottolineare: “Associarsi ad ACI Storico è importante per sostenere i suoi scopi ideali e tutelare quindi un patrimonio che è comune a tutti”. 

Tra le vetture di elevato prestigio e qualità che hanno partecipato alla prima giornata della manifestazione il ‘veicolo veterano’ Porsche 356, poi un’Alfa Romeo Giulia Coupé, un’Alfa Romeo Sprint e una Mercedes Pagoda, solo per citarne alcune tra tutte quelle arrivate nella loro splendida e sempre brillante forma.
Nella giornata di sabato 17 giugno gli equipaggi, Assistiti dalla Polizia Locale di Novara, sono partiti alla volta di Ghemme, città natale dell’architetto Alessandro Antonelli, dove le visite guidate si sono svolte con il supporto della IAT – PRO LOCO. Grande coinvolgimento e partecipazione suggellati anche da una degustazione dei vini delle Colline Novaresi. Il pranzo conviviale ha visto, invece, tra le portate anche la paniscia e il gorgonzola novarese. 
A concludere la giornata di sabato la consegna dei riconoscimenti. Un riconoscimento particolare è stato il “Memorial Marco Zanforlin” assegnato dalla vedova e dal fratello di Marco Zanforlin, Socio dell’Automobile Club Novara, carrozziere esperto ed appassionato nel restauro di veicoli storici, recentemente scomparso. Il premio in questione è stato assegnato ad una Lancia Flaminia Coupé carrozzata Touring Superleggera.

Anche l’evento di domenica 18 giugno ha riscosso grande successo e partecipazione, coinvolgendo circa 50 persone tra i diversi equipaggi. Tantissima, nonostante il meteo a tratti avverso, l’affluenza anche da parte di un pubblico copioso e molto partecipe che si è soffermato a godere della meraviglia delle splendide auto in ‘mostra’.
“Paesaggi stupendi –  ha tenuto a sottolineare il Direttore di AC Vercelli Emilio Ingenito – specialmente il tratto della vallata che ha condotto a Rima, con una percorso su una strada a circa 1400 metri di altitudine. Visita affascinante anche quella presso il museo del marmo finto, dove grazie alla guide che ci hanno accompagnato è stato possibile scoprire che questa particolare pietra ha decorato i palazzi più belli dell’intera Europa come il Palazzo dell’Ermitage. Anche il pranzo nel ristorante Alpino è stato un momento di grande socialità e convivialità”. 
Tra le splendide vetture che hanno partecipato all’evento, inoltre, ne sono state premiate alcune a cui sono arrivati riconoscimenti particolari. Il primo al ‘driver più anziano’ un pilota veterano del 1936 al volante di un’Alfetta Duetto, il secondo riconoscimento, invece, è andato ad una vettura ‘anziana’ una Lancia Augusta del 1936 e il terzo riconoscimento al pilota che arrivava da più lontano, ovvero dal Comune di Crescentino, al volante di una affascinate Corvette. 

Entrambe le manifestazioni piemontesi di Ruote nella Storia hanno raccolto grande soddisfazione e felicità da parte di partecipanti e organizzatori, gettando le basi positive per una prossima edizione. Intanto, l’autoraduno di ACI Storico torna con tre tappe diverse il prossimo 25 giugno 2023: a Pesaro-Urbino con la collaborazione dell’Automobile Club locale, a Castel San Giorgio con la collaborazione di AC Salerno e a Carpineti con la collaborazione di AC Reggio-Emilia. 
Fonte: Rosario Giordano Ufficio Stampa ACI Storico

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