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Il Rally del Salento banco di prova per talenti veri

Iscrizioni aperte da oggi, mercoledì 23 aprile, per il 57° Rally del Salento, terza prova del Trofeo Italiano Rally. L’evento si terrà il 23 e 24 maggio, con 7 prove speciali e un percorso altamente tecnico. Ne parlano Andreucci e Longhi.
Sono ufficialmente aperte da oggi, martedì 23 aprile, le iscrizioni al 57° Rally del Salento, 7° Rally Storico del Salento e Salento Historic Regularity Rally. L’evento, in perfetta interazione con lo splendido territorio di cui è icona, vanta l’organizzazione dell’Automobile Club Lecce e avrà partenza e traguardo presso la Pista Salentina di Ugento e si snoderà in un percorso impegnativo e spettacolare sulle strade del basso Salento. La competizione si svolgerà il 23-24 maggio, ospiterà il terzo appuntamento del Trofeo Italiano Rally e una prova della Coppa Rally di Zona, oltre a due attesi eventi per auto storiche. La chiusura delle iscrizioni è fissata per le ore 24.00 di giovedì 16 maggio.

Sono tanti i talenti che sono passati sul percorso della competizione leccese e che hanno spiccato il volo verso successi iridati e tricolori. Dal giovane finnico Kalle Rovanperä, Campione del Mondo Rally 2022-2023 su Toyota, che nel 2017 vinse la prova alla “Conca”, risultando ad oggi il più giovane vincitore di una prova speciale della gara; alla stella ceca Jan Kopecký, pilota Rally2 iridato con Skoda e vincitore dell’edizione 2010; fino all’undici volte campione italiano Paolo Andreucci, unico a vantare un poker di successi a Lecce. E ancora, Piero Liatti, che nel 1987 fu il più giovane vincitore della gara, mentre il record di prove vinte in un’unica edizione (18 su 19) appartiene a Renato Travaglia, che lo stabilì nel 2002.

L’ultima edizione, quella del 2024, ha visto il successo del bresciano Luca Pedersoli, affiancato da Corrado Bonato su Citroën DS3, davanti al molisano Giuseppe Testa con Gino Abatecola e al friulano Luca Rossetti, navigato da Nicolò Gonella, entrambi su Skoda Fabia.

La manifestazione, una delle più longeve e popolari d’Italia, si appresta ad abbracciare il territorio con un programma sportivo di alto livello che avrà il suo fulcro alla Pista Salentina di Ugento, a Torre San Giovanni, uno degli emblemi del motorsport pugliese e autentico simbolo di passione.

La struttura accoglierà infatti direzione gara, centro classifiche, sala stampa, parco assistenza, partenza e arrivo, oltre a ospitare la prova speciale “Pista Salentina”, che aprirà ufficialmente le ostilità venerdì 23 maggio alle ore 20:15, con il fascino unico della notte e delle luci supplementari montate sulle auto.

Una scelta strategica che consentirà all’organizzazione di proporre un percorso straordinariamente compatto, capace di coniugare efficienza logistica e spettacolarità. Il rally si articolerà su 7 prove speciali, per un totale di 80,54 km cronometrati, a fronte di 133,34 km di trasferimenti e una distanza complessiva di 213,88 km. A colpire è soprattutto l’elevata incidenza dei tratti cronometrati sull’intero percorso: il 37,7%, un valore particolarmente alto per una gara del Trofeo Italiano Rally, che rappresenta un vantaggio concreto per gli equipaggi, sia sotto il profilo sportivo che operativo e logistico.

Significative le parole di due figure simbolo del rallismo italiano, come Paolo Andreucci e Piero Longhi, che hanno intrecciato parte della loro carriera proprio con il Rally del Salento.

Il pluricampione toscano, quattro volte vincitore della gara e salito nove volte sul podio, con ben 55 prove speciali vinte, non ha mai nascosto il legame speciale con questa competizione, esaltandone l’atmosfera unica e la straordinaria accoglienza del pubblico pugliese, capace ogni anno di trasformare la corsa in una vera festa popolare del motorsport – “Percorso altamente formativo, utile alla crescita di ogni pilota, soprattutto i giovani”.

Piero Longhi, oggi punto di riferimento della Scuola Federale ACI Sport in qualità di coach per il progetto ACI Team Italia e Istruttore Federale, ha invece sottolineato l’altissimo valore formativo del Rally del Salento. Secondo Longhi, il tracciato e le prove speciali del Salento rappresentano un unicum nel panorama nazionale, con un tasso tecnico elevatissimo che le rende perfette per la crescita dei giovani piloti e per affinare le capacità anche dei driver più esperti – “Tanti ricordi sportivi mi legano a una terra unica per accoglienza e ospitalità. Il Salento è una tappa immancabile nel curriculum di ogni pilota che desidera crescere ed imparare”.

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