SPAZIO PUBBLICITARIO DISPONIBILE

Allo sloveno Bostjan Avbelj il 23° Prealpi Master Show

È stato con una gara superlativa che gli sloveni Bostjan Avbelj e Damijan Andrejka hanno vinto l’edizione numero 23 del Prealpi Master Show, prima gara del Challenge Raceday Rally Terra 2022-2023, che per loro era anche la prima gara in assoluto sullo sterrato.
I due, a bordo della Skoda Fabia Rally2 evo del team MS Munaretto, sono riusciti a imporre il loro passo fin dalla seconda prova speciale, quando hanno rifilato un distacco incolmabile ai loro avversari e prendendo la strada della vittoria: “È stata una gara dura ma siamo davvero contenti di essere riusciti a vincere. Il team ha fatto un lavoro straordinario e in un rally così insidioso era complesso riuscire a farcela: eravamo alla prima gara su sterrato e le condizioni erano davvero insidiose”, le parole del pilota sloveno all’arrivo.

Dietro di loro hanno chiuso il sammarinese Jader Vagnini e la friulana Martina Musiari (Skoda Fabia Rally2 evo), che alla fine della penultima prova speciale sono riusciti a sferrare il colpo di reni decisivo per chiudere al secondo posto assoluto dopo una rimonta iniziata già nella seconda prova: il primo tratto cronometrato li aveva visti chiudere al terzo posto: “Martina è stata straordinaria, correre con lei mi ha dato una sicurezza in più: è stata una gara bella e lottata, Avbelj era imprendibile ma l’esperienza nel Campionato italiano ci ha aiutato. È un risultato eccezionale”, ha detto. Anche Musiari era soddisfatta: “È stata una gara complicata e difficile, un format molto bello: Jader è stato ottimo”.

Sul terzo gradino del podio hanno terminato Jean-Philippe Quilichini e François-Xavier Buresi, equipaggio della Corsica che l’anno scorso aveva ottenuto un ottavo posto assoluto. I due, vinta la prima prova, non sono riusciti a resistere alla carica degli avversari, ma il loro podio ha dello straordinario: per Quilichini questa è stata la prima gara da aprile perché tre mesi fa ha subito un intervento che ha rimosso un’ernia del disco: “All’inizio avevo un po’ di paura di farmi male, ma oggi ho trovato una fascia elastica che mi ha aiutato anche da un punto di vista psicologico. Una difficoltà in più è stata rappresentata dai freni che lo hanno lasciato a metà dell’ultima prova speciale”. 
Nell’ultimo tratto cronometrato ha anche perso i freni della sua vettura: “È stato un brutto momento e non è stato facile sopperire al problema, ma ce l’abbiamo fatta ed è questo l’importante. Il risultato ci ripaga di una bella gara, ma è stato un po’ un peccato non riuscire a concretizzare la vittoria della prima prova speciale”.

Quarto posto per Andrea Dalmazzini e Andrea Albertini (Hyundai i20 N Rally2), che possono recriminare per un po’ di tempo perso sulla penultima prova, e quinti assoluti hanno chiuso Edoardo Bresolin e Rudy Pollet (Skoda Fabia Rally2 evo): sono stati protagonisti di una rimonta dal tredicesimo al quinto posto.
Fonte: ufficio stampa Niccolò Budoia
Foto: Actualfoto

Condividi:

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Telegram
Email
continua con gli

Articoli Correlati

Numeri da record per il 46° Rally Valle d’Aosta

LA COMPETIZIONE RITORNA A SAINT VINCENT. ELWIS CHENTRE SOGNA IL SUO QUINTO SIGILLO 171 equipaggi pronti a sfidarsi. Due Word Rally Car . Ventisei vetture nella classe Rally 2. Una cinquantina i locali in gara. Saint Vincent a regalare un suggestivo ritorno al passato e ad accompagnare un evento che certifica quanto la competizione valdostana

Scuderia Palladio Historic in bella evidenza al Città di Modena

Nel rally emiliano valevole per il T.R.Z. la scuderia del “gatto col casco” festeggia la vittoria di categoria oltre a quella del 3° di Raggruppamento firmata dai fratelli Franchin. Al traguardo e sul podio di classe anche gli altri tre equipaggi in gara. C’è voluto il 7° Historic Rally Città di Modena per veder all’opera

Mancin fa rotta verso Levico

Secondo appuntamento con il CIVM e con l’IRS Cup per il pilota di Rivà, già protagonista assoluto tra le GT nella passata edizione della classica trentina. In tanti sono concentrati sul dove vivere il ponte del 1 Maggio ma per Michele Mancin c’è un solo obiettivo, ben focalizzato, ovvero la Cronoscalata Levico – Vetriolo –

error:
Torna in alto