Tra i candidati al Consiglio Nazionale del Vespa Club d’Italia – che verrà votato il prossimo 11 maggio a Roma durante il 76° Congresso – è presente anche Giuliano Usai, socio del Vespa Club Carbonia.
La sua candidatura, sollecitata da numerosi Vespa Club della Sardegna, è stata approvata all’unanimità dal Direttivo del Vespa Club Carbonia: sarà l’unico candidato della Sardegna.
Punto di riferimento per il Vespismo in Sardegna, 41 anni, giornalista, socio rifondatore e primo presidente del Vespa Club Carbonia, oggi ricoprire l’incarico di tesoriere.
Giulio, come lo chiamano gli amici, ha già fatto parte del Consiglio Direttivo del Vespa Club d’Italia dal 2017 al 2021.
Riceviamo e pubblichiamo la lettera del candidato Giuliano Usai.
Cari Presidenti dei Vespa Club italiani, cari Vespisti, mi chiamo Giuliano Usai anche se per gli amici sono semplicemente Giulio.
Ho 41 anni, sono nato e vivo a Carbonia, un comune del Sud Sardegna.
Sono socio fondatore ed ex Presidente del Vespa Club Carbonia, associazione rinata nel 2011 ed idealmente ispirata all’omonimo sodalizio nato in città nel 1956 e attivo fino a tutti gli anni ‘60; attualmente faccio parte del Direttivo nel quale ricopro l’incarico di Tesoriere.
Dal 2014 al 2017 i Vespa Club della Sardegna mi hanno eletto come loro Referente Regionale. Nel 2017, durante il 68° congresso tenutosi a Roma, sono stato chiamato a ricoprire l’incarico di Consigliere Nazionale del Vespa Club d’Italia, fino al 2021 anno in cui, pur candidandomi, non sono stato rieletto.
Nella vita professionale sono un giornalista iscritto all’Ordine Nazionale dei Giornalisti e scrivo per il più importante e longevo quotidiano della Sardegna, L’Unione Sarda.
Mi occupo anche di sociale come operatore nell’assistenza ai sofferenti psichici e sono impegnato come volontario in un’associazione attiva nella lotta alle povertà che opera in tutto il territorio provinciale.
Il 76° Congresso Nazionale del Vespa Club d’Italia sarà un avvenimento epocale per tutto il movimento vespistico italiano e mondiale. Il Consiglio Direttivo che verrà eletto sarà chiamato a scegliere al suo interno la persona che porterà alta l’eredità del Presidente Roberto Leardi.
Lo Statuto del VCI impone infatti al Presidente un limite di 2 mandati consecutivi. Tale scadenza si calcola dalla modifica allo Statuto Nazionale avvenuta nel 2017, anche se il nostro Presidente è in carica dal 1984.
I Club e i delegati che parteciperanno al Congresso di Roma avranno la grandissima responsabilità di scegliere attentamente chi mettere alla guida del VCI per i prossimi 4 anni (il mandato scadrà ad inizio 2029); su spinta di numerosi Vespa Club della Sardegna, il Vespa Club Carbonia mi ha chiesto di impegnarmi nuovamente a livello nazionale nel Vespa Club d’Italia.
Ho accettato di candidarmi per mettere al servizio di tutta l’associazione l’esperienza maturata con la partecipazione attiva ormai decennale.
Nel futuro del Vespa Club d’Italia dobbiamo impegnarci per dare nuovamente fiducia ai Club e far crescere la partecipazione alle attività regionali e nazionali. Dobbiamo gettare le basi per la coesione tra club vicini, favorire i processi democratici di dialogo, dare maggiore responsabilità alla base associativa.
Dobbiamo delegare maggiormente, evitando di accentrare il potere sul Direttivo Nazionale e creando una vera organizzazione democratica che si basi anche su organi periferici regionali elettivi che si rifanno all’esperienza dei referenti regionali; dobbiamo avere il coraggio di dichiarare chiusa l’esperienza dei commissari regionali nominati dall’alto per favorire una reale presa di coscienza e partecipazione di tutta l’Associazione.
Per far questo servirà molto coraggio e lo si potrà fare aprendo un tavolo di confronto con i Club, arrivando a modifiche statutarie importanti che permettano alla nostra associazione di diventare a tutti gli effetti un’organizzazione forte e capillare, sfruttando finalmente al massimo il potenziale di un’organizzazione che vanta la presenza di 622 Vespa Club affiliati e decine di migliaia di tesserati sparsi per l’Italia ma che attualmente appare poco coesa e partecipata.
Le speranze che tanti Presidenti hanno riposto nel Vespa Club d’Italia venuto fuori dal Congresso del 2017 sono state quasi completamente disattese negli ultimi anni dove è spesso venuta meno la democrazia e per questo è necessario un vero cambio di rotta per provare e rilanciare l’Associazione.
Valutate attentamente a chi darete fiducia per i prossimi 4 anni.
Buon voto a tutti.
Giulio
Fonte e foto: https://www.facebook.com/vespaclubcarbonia