Il pilota domese, al volante della Skoda Fabia RS schierata dal team Balbosca e condivisa con Mauro Grossi, ha prevalso sulle strade dell’appuntamento valido per il Trofeo Italiano Rally e per la Coppa Rally di Zona 1.
Davide Caffoni ha vinto, per la decima volta in carriera, il Rally Valli Ossolane. Il pilota domese, affiancato da Mauro Grossi sulla Skoda Fabia RS schierata dal team Balbosca, è riuscito a prevalere sulle strade dell’appuntamento organizzato da New Turbomark Rally Team, valido per il Trofeo Italiano Rally e per la Coppa Rally di Zona 1. Ad ambientare l’evento, giunto alla sua sessantunesima edizione, è stata la provincia del Verbano Cusio Ossola, con Baveno ad ospitare la cerimonia di partenza e Domodossola quella d’arrivo. La prima giornata di gara si era conclusa, sabato sera, con la leadership del biellese Corrado Pinzano, uno degli esponenti della serie tricolore. Il driver, al volante della Skoda Fabia RS condivisa con Mauro Turati, ha poi dovuto alzare bandiera bianca per una “toccata” accusata sulla quinta prova speciale, la “Crodo”, quando vantava un margine di vantaggio di quattro secondi sul diretto avversario Caffoni. Una vera e propria progressione, quella espressa dal pilota di Domodossola, vincitore assoluto davanti a Fabrizio Margaroli, anch’egli su Skoda Fabia RS. Con Leone Natoli alle note, il pilota ossolano si è elevato in posizione d’onore davanti ad Ivan Carmellino, terzo sul podio con Massimo Minazzi, interprete di una performance che ha visto la loro Skoda Fabia RS prevalere – con il miglior tempo – su cinque prove speciali ma che è stata ridimensionata da una penalità di dieci secondi.
Quarta, la Skoda Fabia RS di Mattia Pizio e Paolo Tozzini, equipaggio costantemente in lotta per il podio che ha preceduto Simone Miele e Luca Beltrame, con il pilota lombardo rallentato nel primo giorno di gara da una scelta di gomme non congeniale alle condizioni di fondo. A conquistare la sesta posizione sono stati Massimo Margaroli e Massimiliano Vairoli, con il pilota all’esordio sulla Skoda Fabia RS, vettura analoga anche ai settimi classificati Simone Peruccio e Simone Carboni. Ottava, la Skoda Fabia RS di Ilario Bondioni e Sofia D’Ambrosio, esemplare che ha preceduto la Volkswagen Polo Rally2 di Alessandro Re e Daniel Pozzi, rallentata da una serie di problemi di natura tecnica manifestati fin dalle prime fasi di gara. A chiudere la top-ten è stata la Skoda Fabia Rally2 Evo di Federico e Tatiana Santini, con il driver al suo settimo impegno stagionale. Nel confronto a due dedicato agli esemplari WRC Plus la vittoria è andata a Stefano Zambon e Walter Pasini, su Citroën C3. Tra le vetture a due ruote motrici, la più veloce è stata la Renault Clio Rally4 di Giuseppe Dipalma e Roberto Mometti, quindicesimi assoluti con il pilota alla prima esperienza sulla vettura. Lorenzo Varesco e Nicolò Bottega hanno invece primeggiato nella manche valida per la Suzuki Rally Cup, su Suzuki Swift. Tra i ritiri eccellenti, quello del giovane Igor Iani, sesto fino al momento in cui ha accusato problemi di natura tecnica alla sua Skoda Fabia Rally2 Evo.
L’instabilità meteorologica ha caratterizzato l’evento fin dal suo avvio, elevando ulteriormente il suo tasso tecnico.
Classifica finale
1. CAFFONI-GROSSI (SKODA FABIA) in 57’06.7; 2. MARGAROLI-NATOLI (SKODA FABIA) a 18.8; 3. CARMELLINO-MINAZZI (SKODA FABIA) a 26.0; 4. PIZIO-TOZZINI (SKODA FABIA) a 31.7; 5. MIELE-BELTRAME (SKODA FABIA) a 1’14.2; 6. MARGAROLI-VAIROLI (SKODA FABIA) a 2’09.4; 7. PERUCCIO-CARBONI (SKODA FABIA) a 2’22.9; 8. BONDIONI-D’AMBROSIO (SKODA FABIA) a 2’23.9; 9. RE-POZZI (VW POLO) a 2’28.7; 10. SANTINI-SANTINI (SKODA FABIA) a 2’44.8;