Dal 29 maggio al primo giugno, la Baja Greece 2025 ha animato per quattro intense giornate i pendii del monte Vitsi, nella Macedonia Occidentale greca, con emozionanti competizioni off-road. L’evento, seconda tappa del Campionato Mondiale FIA Cross Country Bajas e terza prova del calendario europeo, ha visto gli equipaggi partecipanti confrontarsi su un percorso totale di 850 chilometri, di cui 596 di prove speciali cronometrate.
Il portacolori del team MRC Sport Lorenzo Traglio, navigato da Francesco Proietti su una Nissan Pathfinder R50, ha preso parte alla manifestazione e alla fine della stessa ha commentato: “Per me è stata la prima partecipazione al Baja Grecia. La gara si è sviluppata con un prologo di 6km nella giornata di venerdì, dove io e il mio navigatore abbiamo conquistato il primo posto della categoria Auto nella competizione nazionale. Sabato si sono svolte due prove di circa 160km ciascuna dove abbiamo lottato per la prima posizione: purtroppo nel primo giro una foratura ci ha fatto scivolare al terzo posto, con 6 minuti di svantaggio dal leader. Nel secondo giro abbiamo chiuso primi, recuperando 3 minuti e concludendo la giornata in seconda posizione assoluta.
Domenica il programma prevedeva tre prove: due da circa 115km e una da 6km, quest’ultima posta tra le altre due. Durante la prima prova abbiamo avuto un problema elettrico all’alternatore e al km 60 siamo stati costretti a ritirarci dalla speciale, subendo una penalità di tre ore e mezza. Tornati in assistenza, il team Tecnosport ha immediatamente sostituito il pezzo guasto e siamo ripartiti per la speciale da 6km, ottenendo il miglior tempo tra le auto nazionali, risultato ripetuto anche nell’ultima prova speciale.
Alla fine, abbiamo chiuso secondi di categoria.
È stata una gara davvero particolare, caratterizzata da continui cambi di direzione ogni 70/120 metri circa. Salendo su queste montagne fino a quota 2000 metri, il panorama era davvero mozzafiato – paesaggi che in Italia possiamo solo sognare.
Mi ha colpito molto la forte presenza della popolazione locale di Kastoria, presente sia lungo il tracciato che durante le cerimonie di apertura e premiazione finale.
Ho trovato la gara molto divertente ma anche impegnativa dal punto di vista fisico per noi piloti e anche le vetture sono state messe a dura prova. Ricordo che si tratta di auto storiche non proprio moderne, ma comunque competitive.”
Fanny Piccoli