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Tanto pubblico alla Fiorio Cup 2022 per applaudire la vittoria di Crugnola-Ometto

Successo di pubblico alla Fiorio Cup a Masseria Camarda, Ceglie Messapica (BR). Crugnola-Ometto onorano la Fiorio Cup, idea di successo della famiglia Fiorio. L’equipaggio varesino vince davanti a Aghini-Cerrai e De Tommaso-Ascalone. Andrea Crugnola concede il bis, a Tamara Molinaro il Delta Tribute.
Andrea Crugnola e Pietro Ometto hanno messo la firma sulla seconda edizione della Fiorio Cup – Trofeo Masseria Camarda, ripetendo così il successo conquistato nella prima edizione, svoltasi nel dicembre 2021. Sul podio (nella foto sopra), come l’anno passato, Andrea Aghini, mentre Damiano De Tommaso ha dovuto accontentarsi della terza posizione. Tutti i concorrenti hanno disputato le otto prove al volante delle Skoda Fabia gommate Pirelli, messe a disposizione dalla P.A. Racing  di Alessandro Perico.
Crugnola (in azione nella foto sotto), fresco campione italiano rally, titolo conquistato in occasione del recente rally Due Valli a Verona, ha così vinto anche il confronto tra i giovani piloti italiani e i piloti del passato, che hanno avuto in Aghini il loro esponente di punta. Damiano de Tommaso sperava in una pronta rivincita dopo l’esito finale del campionato italiano, ma ha dovuto accontentarsi del terzo gradino del podio, precedendo di poco più di due secondi un altro “anziano“ come Piero Longhi, che di titoli italiani se ne intende non poco.

Un percorso difficile anche nel Delta Tribute.
Al quinto posto, un passo indietro rispetto allo scorso anno, Tamara Molinaro, che ha pagato pesantemente l’aver dovuto scartare il punteggio della prima prova, disputata ancora in condizioni di non eccessivo bagnato, a causa di un testacoda. L’ex campionessa italiana si è però presa la grande soddisfazione di aggiudicarsi il “Delta Tribute”, una gara non cronometrata disputata al volante di una Lancia Delta del Jolly Autosport (nella foto sotto), volta a premiare il miglior pilota che, a giudizio della speciale giuria presieduta da Cesare Fiorio, per stile e fluidità di guida  affrontava uno dei tratti più difficili e tecnici del percorso. Il “bonus” acquisito da Tamara Molinaro si è rivelato determinante ai fini della classifica finale, tanto da permetterle di sopravanzare Battaglin di poco più di un secondo.
Solo il settimo posto finale per il tanto atteso Harri Toivonen, che non avendo mai guidato prima una Skoda Fabia R5 non è mai riuscito  a trovare il giusto feeling con la vettura, complice soprattutto anche il pantano, o meglio acquitrino, che è stata la caratteristica di molti tratti del percorso, a causa della pioggia caduta per tutto il weekend.
Il fondo estremamente viscido è stata la maggiore difficoltà per i piloti ed ha provocato una selezione che ha impedito eventuali rimonte. Nel contempo è emersa la sensibilità di guida dei migliori, soprattutto di Crugnola e Aghini, che sino all’ultima prova si sono contesi il successo finale. Crugnola si è dimostrato il migliore, tanto da aggiudicarsi tutte le quattro prove.

La soddisfazione di Cesare Fiorio.
“Se la prima edizione si era conclusa con una promozione” – parola  di Cesare Fiorio – “questa seconda edizione, nonostante le condizioni meteo, è stata un successo. Bastava vedere il pubblico accalcato lungo i muretti, per ore fermo sotto la pioggia, seguire le acrobazie dei piloti con apprezzamenti vocali, per capire come questo genere innovativo di rally possa avere un gran seguito. Tutto è merito di Alessandro e di mia nipote Maria Paola, che da due mesi si sono dedicati a questo evento. Complimenti anche a loro.” Nella foto sotto, Fiorio si complimenta con Tamara Molinaro, vincitrice del Delta Tribute.

Hanno detto dopo la gara
Andrea Crugnola. ”Chiudo la stagione agonistica con un altro successo, che fa il paio con il titolo italiano. Qui non c’era nulla in palio ma vincere è sempre bello. soprattutto in casa e sotto gli occhi di chi di rally  se ne intende…”
Harri Toivonen: “Di più e di meglio non potevo fare ma grazie di avermi invitato, ho ritrovato vecchi amici miei e di mio fratello Henri. L’atmosfera di questi tre giorni è stata fantastica, come ai vecchi tempi. Grazie a tutti. Kitos.” (Grazie in finlandese, ndr)
Tamara Molinaro: “Speravo di poter fare meglio ma ho buttato tutto alle ortiche per l’errore nella prima prova. Peccato, spero nella terza edizione di prendermi una rivincita.”
Andrea Aghini ”Passano gli anni ma la ruggine non si sente. Contro un Crugnola in questo stato di forma ci ho provato, ma non c’è stato nulla da fare. Complimenti a lui.”
CLASSIFICA FINALE:
1. Andrea Crugnola – Pietro Ometto 16’44”57
2. Andrea Aghini – Massimiliano Cerrai 17’15”02
3. Damiano De Tommaso – Giorgia Ascalone 17’37”18
4. Piero Longhi – Gianmaria Santini 17’39”76
5. Tamara Molinaro – Lorenzo Granai 17’42”44
6. Alessandro Battaglin – Selena Pagliarini 17’43”72
7. Harri Toivonen – Cedric Wrede 18’37”44
8. Davide Negri – Gianfranco Rappa 18’41”31
Fonte e foto: ufficio stampa Fiorio Cup – Press Office in cooperation with press.net eventi e comunicazione

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