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Fourmaux in testa dopo le prime tre prove

Il francese su Hyundai comanda le operazioni dopo un bell’affondo su “Sa Conchedda”. Il campione del mondo in carica Neuville segue a 2.9 secondi mentre Ogier è terzo a 8.1. Fuori tre Puma Rally1 tradite dalla difficoltà tecnica della “Telti-Calangianus-Berchidda”. Alle 15:31 parte il secondo giro.
Subito emozione al Rally Italia Sardegna, l’appuntamento organizzato dall’Automobile Club d’Italia con la collaborazione della Regione Sardegna che ospita in questi giorni sull’Isola dei Quattro Mori il sesto round del FIA World Rally Championship.

Dopo le media activities e lo shakedown di ieri, oggi si è iniziato a fare sul serio e questa mattina le prime tre prove speciali hanno subito infiammato l’azione. Ad interpretare al meglio questa primissima parte di gara è stato il francese Adrien Fourmaux, navigato da Alexandre Coria su Hyundai i20 N Rally1. Il driver transalpino, che proprio ieri ha ospitato Federica Pellegrini in abitacolo per una co-drive experience indimenticabile, è entrato in gara con grande decisione. Ottima la sua scelta di pneumatici che gli ha permesso di sfruttare al meglio i quasi 28 chilometri di “Sa Conchedda”, la prova più lunga della gara corsa come ultima del giro. Forte anche di una posizione di partenza favorevole, Fourmaux è risalito dal terzo posto al primo proprio su questo tratto, issandosi al comando provvisorio con 2.9 secondi di margine sul primo inseguitore.

Adrien Fourmaux: “abbiamo cercato di evitare problemi e abbiamo preferito rallentare in alcuni punti rischiosi, in particolare nella prima prova dove lo sapevamo bene. Dopo abbiamo potuto spingere un po’ di più. Ci sono tante parti di prova da spazzare in mezzo alla strada, ho cercato da evitarle ma chiaramente mi spingevano fuori. Penso che la gara sarà lunga, quindi dovremo continuare a lottare per rimanere nelle prime cinque posizioni. Devo solo cercare di stare calmo e dare del mio meglio, e poi vedremo”.

Al secondo posto il compagno di squadra dello Hyundai Shell Mobis World Rally Team Thierry Neuville, campione del mondo in carica. Il belga, navigato da Martjn Wydaeghe, ha a sua volta gestito bene la sua posizione di partenza e si trova in una situazione favorevole per il prosieguo della giornata.

Thierry Neuville: “la scelta delle gomme è stata la grande scommessa di oggi. La prova era molto scivolosa, ma sono soddisfatto: il ritmo era buono. Abbiamo lavorato un po’ sulla macchina per avere più feeling, ma nel complesso il passo c’era”.

Immancabile nelle zone alte della classifica il francese Sebastien Ogier, pluricampione del mondo e già vincitore per quattro volte della corsa sarda. Navigato da Vizz Landais, Ogier è staccato di 8.1 secondi al terzo posto con la Toyota GR Yaris Rally1 ufficiale ed ha riconosciuto che forse la scelta di pneumatici adottata questa mattina non ha pagato come avrebbe dovuto.

Sebastien Ogier: “nella prova di mezzo penso che potevamo fare meglio, ma era abbastanza complicata, con lo sterrato ancora molto da spazzare. Ho avuto la sensazione che passare dopo due vetture fosse peggio, ci siamo un po’ incasinati, non mi sono trovato bene in quella prova, ma tutto sommato credo sia andata bene. Dopo il Portogallo abbiamo fatto delle modifiche al setup anche senza aver fatto test, in base all’esperienza di quella gara. Ci siamo confrontati per lavorare e sono più soddisfatto della vettura qui. Certo, senza i test, mancano ancora delle informazioni. Forse questa mattina le soft ci avrebbero aiutato un po’ di più. Ma dopo queste tre prove possiamo essere comunque soddisfatti”.

A fare scalpore è stata anche la selettività della PS2 “Telti-Calangianus-Berchidda” disegnata come prova nuova proprio per questa edizione. Lungo i suoi oltre 18 chilometri l’M-Sport Ford World Rally Team ha vissuto uno dei momenti più tosti di questa stagione, con tre delle quattro Ford Puma Rally1 che si sono dovute ritirare. Prima Gregoire Munster e Louis Louka hanno piegato la sospensione posteriore destra contro un terrapieno, poi Josh McErlean e Eoin Treacy hanno staccato la posteriore sinistra e qualche secondo dopo il giovane talento Martins Sesks, con Renars Francis, ha cappottato in un tratto veloce tra i vigneti. Nessuna conseguenza per lui, ma gara terminata. Mentre per Munster e Treacy è verosimile che domani il Rally Italia Sardegna potrà proseguire, per Sesks non è così scontato dato che i danni riportati dalla vettura sono piuttosto cospicui.

In Rally2 comandano Nikolay Gryazin e Kostantin Aleksandrov con la Skoda Fabia RS Rally2 preparata dall’italiana Delta Rally. Gryazin tuttavia non è iscritto al campionato WRC2 dove al momento comanda il finlandese Emil Lindholm con Reeta Hämäläinen. Alle sue spalle uno dei piloti più esperti del Rally Italia Sardegna, il ceco Martin Prokop con Michal Ernst, tutti su Skoda Fabia RS.

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